Italia e orgoglio nazionale. Gli altri paesi dell’Europa sono davvero così migliori?

27 Novembre 2018by tuteladelrisparmio
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Italia il male d’Europa?

Spesso si sente parlare dell’Italia come se fosse l’ultimo paese d’Europa, se non l’ultimo, quasi.

Nell’articolo precedente abbiamo parlato di come la conoscenza di legge, decreto legge e decreto legislativo ci permetta di comprendere meglio la politica.

In questo vogliamo farvi rendere conto che non tutto ciò che appare è ciò che davvero è.

Sicuramente l’Italia, insieme a quello che spesso viene definito “italiano medio”, ha i suoi difetti.

Tuttavia, mi viene in mente la famosa battuta di Orson Welles nel film il “Il terzo uomo” in cui paragonando Italia e Svizzera emerge che il bel paese non sia così male.

 

Questo dopotutto potrebbe essere detto solamente per spirito patriottico, andiamo quindi a cercare evidenze di cosa stiamo dicendo.

EBA e il confronto delle banche

Le banche ormai sono sempre sotto stretto controllo delle autorità per evitare che si ripetano grandi crack storici, ampiamente conosciuti.

Andiamo ad analizzare cosa ne pensi l’EBA (autorità bancaria europea) di 3 banche:

  • Deutsche Bank, tedesca;
  • Unicredit, italiana;
  • BNP Paribas, francese.

 

Nella foto a sinistra andiamo ad analizzare il CET 1.

Il CET 1 viene calcolato rapportando il capitale ordinario versato (Tier 1) con le attività ponderate per il rischio.

In sostanza il CET1 ci dice con quali risorse la banca riesce a garantire i prestiti concessi ai clienti ed i rischi rappresentati dai crediti deteriorati

In questo grafico sono presenti lo scenario attuale (il test è stato eseguito nel 2018) e il peggiore scenario possibile nel 2019.

La situazione attuale sembra abbastanza rosea per tutte le banche, prima in classifica la Germania e ultima la Francia.

Ma guardate cosa potrebbe succedere nel 2019, infatti le classifiche cambiano:

  • Prima in classifica l’Italia;
  • Seconda la Francia;
  • Ultima la Germania che a stento riuscirebbe a sopportare le misure imposte dalla MIFID 2.

 

Andiamo a vedere un altro risultato interessante dello stesso test.

Nel grafico è rappresentato il rapporto di copertura.

Rapporto fra le riserve per i rischi su crediti e il totale degli impieghi in sofferenza.

Questo indicatore viene utilizzato per valutare in che termini la banca può sostenere le perdite dei finanziamenti originati dell’esercizio dell’attività di credito.

Manco a dirsi, ancora una volta, l’ultima in classifica è la banca tedesca, sia in condizioni attuali che nel peggiore scenario.

PIL. Gli altri sono tanto migliori?

 

Ora tanto siamo additati per il PIL, ma andiamo a misurarci con altri paesi Europei attraverso l’IMF(Fondo Monetario Internazionale.

Assolutamente è vero, non siamo tra i paesi che brillano.

Ma i paesi che additano dovrebbero ricordarsi di avere un PIL inferiore alla Grecia e alla Spagna.

L’egemonia di questi paesi è davvero così forte come vogliono farci credere?

 

E l’Italia è davvero il paese peggiore dell’Europa?

 

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