Obbligazioni: le diverse tipologie

19 Febbraio 2019by tuteladelrisparmio
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Esistono moltissimi tipi di obbligazioni. Una prima distinzione è tra due categorie ovvero:

  • ordinarie;
  • strutturate.

Le obbligazioni ordinarie

Bisogna prima di tutto ricordato cosa è stato detto nei precedenti articoli in merito alle obbligazioni.

Infatti, bisogna prima padroneggiare i basilari concetti delle obbligazioni e ricordare bene che cosa sia il rischio e quali tipologie esistano.

Le obbligazioni ordinarie sono suddivisibili a seconda della tipologia di tasso che le regola.

Possono quindi essere rispettivamente:

  • a tasso fisso;
  • a tasso variabile.

Nelle obbligazioni a tasso fisso l’interesse che viene percepito dall’investitore è predeterminato.

Questo vuol dire che l’investitore conosce a priori la quantità di interessi che andrà a percepire.

Nelle obbligazioni a tasso variabile la quantità di interessi che l’investitore andrà a ricevere non è sicura, ma determinata dall’andamento del mercato.

Le obbligazioni strutturare

Le obbligazioni strutturare vengono chiamate in questo modo perché più complesse e vengono “costruite” con i derivati.

Infatti, in questa tipologia sussistono sempre due componenti:

  • una componente semplice con l’obbligazione ordinaria;
  • un contratto derivato che lega l’obbligazione stessa a uno o più componenti di mercato.

Quindi attraverso la componente ordinaria si garantisce il rimborso del capitale a scadenza più lo stacco di eventuali cedole periodiche.

Attraverso la componente derivata si determina la variabilità del rendimento.

Prima di acquistare questo genere di prodotto è fondamentale comprendere la loro struttura a fondo in modo tale da non andare in contro a forti perdite.

La componente derivata può essere principalmente di due tipi:

  • opzioni;
  • swap.

Le opzioni garantiscono sotto il pagamento di un premio la facoltà di acquistare (CALL) o vendere (PUT) a scadenza (in genere ma non sempre) una data quantità di un sottostante a un prezzo predeterminato.

Lo swap invece consiste nello scambio di flussi di cassa tra due controparti determinati in relazione a uno strumento o a un’attività sottostante.

Come potete leggere queste definizioni non sono per nulla semplici, quindi affronteremo nei prossimi articoli nello specifico cosa sono opzioni e swap.

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