Consulenti finanziari indipendenti e abilitati all’offerta fuori sede: le differenze

16 Ottobre 2018by tuteladelrisparmio
richiedi-visita-consulente.jpg

Se sei interessato alla pianificazione finanziaria devi avere ben chiaro quali siano le differenze tra i ruoli citati nel titolo.

Questi infatti vengono spesso confusi generando indifferenza e pregiudizi e malessere nello svolgimento della professione.

Sono presenti due tipologie di consulenti finanziari:

  • abilitati all’ offerta fuori sede;
  • autonomi (indipendenti).

I consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede: promotori finanziari

Questa tipologia di consulenti lavora direttamente per un intermediario, sia esso una banca, una società di gestione del risparmio o un’assicurazione.

Di conseguenza, i promotori finanziari non consiglieranno altro che prodotti legati all’intermediario per cui lavora.

Questo significa che non offrirà mai ai propri clienti strumenti che, seppur maggiormente vantaggiosi, non sono dell’intermediario che l’ha assunto.

Inoltre, l’intermediario remunera il promotore con una provvigione che spinge a collocare il maggior numero di prodotti possibile

Per il cliente questo significa:

  • ridurre la possibilità di effettuare una migliore selezione di prodotti finanziari;
  • acquistare un prodotto e non ricevere un consiglio su un prodotto;
  • aumentare potenzialmente i costi.

Questo può generare conflitti di interessi tra banca e cliente e il promotore viene a trovarsi tra “l’incudine e il martello”.

Infatti il consulente finanziario deve rendere conto a due parti con interessi differenti:

  • il cliente che vuole effettuare un investimento vantaggioso, poco rischioso e altamente remunerativo;
  • la banca che vuole che vengano collocati il maggior numero di prodotti possibile, indipendentemente dalla genuinità del prodotto.

I consulenti finanziari indipendenti.

 

Il come istituzionale è consulenti finanziari autonomi, tuttavia questi professionisti si definiscono con l’aggettivo indipendenti.

Il termine indipendenza indica la totale assenza di conflitti di interesse, infatti l’unica parte a cui questo deve rendere conto è il cliente.

Il cliente finanziario indipendente esaminerà la vasta gamma di prodotti offerti dal mercato e consiglierà al cliente la soluzione migliore per lui.

Questi professionisti inoltre non offrono solo un servizio di selezione del prodotto, ma accompagnano la crescita della cultura finanziaria del cliente.

Proprio come un qualsiasi altro professionista il consulente viene pagato a parcella.

Questo non detiene il patrimonio del cliente e non è invogliato a vendere alcun prodotto di alcuna istituzione finanziaria.

Infatti la decisione finale è presa dal cliente e che paga il consulente indipendentemente dalla decisione.

Nessuno può stabilire quale delle due professioni sia la migliore, si può tuttavia giudicare la professionalità del soggetto che la esercita.

Bisogna ricordare che spesso entrambi i professionisti collaborano tra loro per offrire un migliore servizio al cliente.

Chi lavora nell’etica e nella professionalità renderà sempre onore alla professione che esercita, qualunque essa sia.

 

 

 

 

SPREAD YOUR RISK!


DIVERSIFICA IL RISCHIO!

tuteladelrisparmio